Scrivere



Ci piace molto scrivere: a turno teniamo un diario di bordo in cui lasciamo traccia delle esperienze che facciamo ogni giorno, delle emozioni che proviamo, delle persone che conosciamo.


 Amiamo anche inventare e scrivere storie da raccontare a compagni e maestre.



 

 

 

 

 

Filastrocche, proverbi, conte.... - per i genitori e per Martin

Ricordate le parole disegnate quest'estate? Le stiamo raccogliendo in album che secondo noi faranno un figurone! Per completare il lavoro, però, vorrei inserire (ancora una volta, l'ho già chiesto per altre cose, abbiate pazienza!) dei proverbi, delle conte, delle filastrocche, delle poesie ... nelle vostre lingue di origine, che abbiano come tema proprio le parole disegnate.
Martin ... ci mancano le parole in inglese! vuoi disegnarle tu o ti facciamo aiutare dai bambini che ti forniranno i disegni?

GRAZIE!

Le parole sono queste:
1. VENTO
2. Uccello
3. Montagna
4. Roccia
5. Sacco
6. Suono
7. Albero
8. Ramo
9. Mare
10. Arcobaleno
11. Cielo
12. Terra
13. Fuoco
14. Sole
15. Luna
16. Pioggia
acqua
fontana
fiume - ruscello
blu


Cosa aspetti? Clicca sull'etichetta "scrivere" che trovi sotto la voce ETICHETTE sul lato destro.                                                                                                       

188 commenti:

  1. Si potrebbe mettere una cornice intorno ai disegni e alle fotografie, così potrebbero diventare più vivaci. Le aiuole secondo me dovrebbero essere protette con piccole recinzioni; le piante, i fiori, le erbe aromatiche divise per settori distinte da cartellini con il loro nome. Isabella

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    1. si sarebbe molto piu vivaci.
      Le dovremo inventare noi?
      SARA

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  2. Bene, Isabella! Ricordati di mettere un'etichetta al tuo post, così lo troviamo più facilmente!

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  3. Un giorno d'estate,una vecchia signora si mise sotto un albero. Quell'albero per lei era santo perchè tutte le volte che ad esempio
    si sentiva triste lei si metteva seduta sotto l'albero e parlava co lui,oppure quando era un giorno speciale festeggiavano
    con dei dolcetti e dell'acqua. Un giorno la vecchia disse:
    -Oh, mio caro albero sai che oggi è il mio compleanno?-
    Allora la signora andò a far dei dolcetti, quando ebbe finito si
    recò dall'albero con i pasticcini, ma l'albero non c'era più, c'era solo mezza corteccia, vide che nei dintorni c'era un boscaiolo e la signora piagnucolando gli disse:
    -Scusi, perchè ha tagliato quell' albero? Per me era molto importante...!-
    Il boscaiolo le rispose:
    -Quell'albero era troppo vecchio, poi se veniva una bufera, di sicuro sarebbe caduto e avrebbe causato molti danni-
    La vecchia, sentendo quelle parole si mise a piangere, le dispiaceva talmente tanto che morì anche lei.

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    1. E se la storia continuasse così?
      .... La vecchina fu seppellita proprio nel posto in cui era piantato l'albero che il boscaiolo aveva tagliato. Qualche tempo dopo, spuntò dalla terra uno strano alberello. In primavera mise fogliette verdi e lucenti e di fiori di un delicato color rosa. Verso la fine dell'estate, poi, nacquero frutti piccolini, color biscotto, di una forma tondeggiante che ricordava quella dei dolcetti e dei pasticcini della vecchia signora. Da allora, molti bambini presero l'abitudine di incontrarsi alla sua ombra, a fare merenda e raccontarsi segreti.

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    2. Bella la storia ma se dovrebbe morire la protagonista perchè
      poi tutti stanno li seduti felici a mangiare a dirsi segreti
      non gli fa pena che la vecchia che è morta.
      SARA

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    3. Ma poi che fine fa l'albero
      SARA

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    4. bellissima storia ti ha aiutato qualcuno.

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    5. Bella storia che ha fatto Isabella e la maestra Daniela.
      Alessia Colangelo

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    6. Care ragazze che avete scritto, e anche gli altri che non o hanno fatto, perché non provare a continuare voi? Oppure inventarne un'altra tutti insieme?

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    7. C'era una volta una ragazza che si chiamava Angelica era sempre elegante è non era affato gentile allora un bel giorno arrivo' una nuova ragazza in città. Angelica vedendo che era molto piu brutta di lei decise di effettuare una gara tra Angelica e la ragazza ancora sconosciuta.Allora decise di chiedere hai 5 uomini piu belli di tutta la città di votare chi fosse la ragazza più bella. Alla fine la gara fu vinta dalla ragazza sconosciuta ... questo per Angelica fu una lezione molto importante perchè non conta solo ed esclusivamente la bellezza esteriore ma a volte conta quello che c'e dentro a ogni persona . Le due ragazze diventarono amiche per sempre. Alessia Colangelo

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    8. Anche questa una bella storia, con mori insegnamenti. Brava Alessia!

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    9. buongiorno a tutti Isa la tua storia e bella ma ne incomincio unaltra che si intitola.i grandi amici Isabela,Valerio,Karim,Andrea.
      Un giorno vene in una bellisima cllasse che era la 3D
      e incontro dei amici di lasilo e diventarono i miei amici che si chiamavao Isabella,Valerio,Karim,Andrea
      e scherzavano sempre.

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    10. Giorno dopo giorno, attraverso questi primi grandi amici, imparò a conoscere anche gli altri e a farsi conoscere da loro e diventarono un bellissimo gruppo in espansione, come il Big Bang.

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    11. C'era una volta un povero vechietto lunico nel pianeta che si chiamava Piero e lo cono scevano tutti ma un giorno venne un esplosione di nome BIG BANG e un giorno penso vedendo una pietra che rotolava e pensare di chiamarla ruota un giorno il giorno più bello della sua vita usci unoschianto di donna che si chiamava Isabella

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    12. E poi ogni giorno scherzavan insieme e abiamo formato un gruppo e nel gruppo venne anche Francesco,Yacopo,Sandro. e un bimbo di nome Karim voleva stare sempre con un bimbo di nome Andrea.

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    13. e sono diventati grandi amici anche se certe volte litigavano ma po fanno sempre pace e certe volte facevamo un po i biricchini.Ae se non avete ancora mmangiato buon appetito.

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    14. Karim, complimenti! Stai diventando uno scrittore! E sicuramente sei un lettore affezionato!
      Grazie per il buon appetito.

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    15. Grazieo maestra Daniela tutto questo e merito tuo.

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    16. Grazie a te. Ma direi che il merito più grande è della maestra Giusi che ha avuto la magnifica idea di aprire un blog tutto per noi.

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    17. Maestra il merito e di tute e due

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    18. No, maestra Daniela, ha ragione Karim: il merito è proprio tutto tuo. E' da un po' che seguo i blog ma è la prima volta che conosco bambini così desiderosi di scrivere; senza il loro entusiamo il blog sarebbe rimasto una bella casa vuota.

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    19. Allora direi che possiamo condividere tutti,alunni e maestre, il merito di avere un blog pieno e scoppiettante di entusiasmo!

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    20. Ai proprio aragione maestra Daniela che noi abiamo un bel blog ricco di cose belle

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  4. Grazie, Isabella.
    Questo è sicuramente un buon modo per dare parole alle tristezze e ai dolori.
    C'è anche questo, nella vita dei bambini e di tutti, non solo dolcetti e biscottini.

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    1. gia maestra non ci sono solo dolcetti e biscottini,e ne sto mangiando propio uno che buono.
      majda

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  5. Isabella, quando scrivi una cosa nuova, come questa bellissima storia, usa l'opzione "Nuovo post"; dovresti trovarla in alto in alto, nel bordo colorato, a destra.
    Così quello che scrivi compare anche in prima pagina, altrimenti rimane nascosto nei commenti. Anche se siamo noi ad autorizzare la pubblicazione, non possiamo però spostarlo di posto o farlo diventare un nuovo post, se è stato scritto come commento!
    Ciao!

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  6. FILASTROCCA PER PIANGERE
    Gli uccelli piangono persi nel volo
    lacrime piccole piovono al suolo
    i pesci piangono lacrime amare
    acqua nell' acqua persa nel mare
    i grandi piangono dietro le mani
    i pianti grandi degli esseri umani
    io che son piccolo non mi nascondo
    piango benissimo davanti al mondo
    pianti di pioggia che asciugano i venti
    e non mi importa se tu mi senti
    e non mi importa se tu mi vedi
    io piango in piedi.
    Questa filastrocca è stata scritta da Bruno Tognolini.
    A me è piaciuta molto, e a voi?
    Isabella

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    1. anche a me piace molto, ha dentro tante cose, compreso che qualche volta piangere fa bene (e te lo dice una che ha pianto molto da piccola, e un po' anche da grande)

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    2. Ciao Isabella la filastrocca è molto bella.Alessia Colangelo.

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    3. Anche secondo me è molto bella esprime sentimento mi fa venire da piangere anche a me mue mue che triste mue!!!!!!

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    4. FILASTROCCA DELL'ACQUA
      Acqua di monte,
      acqua di fonte,
      acqua piovana,
      acqua sovrana,
      acqua che odo,
      acqua che lodo,
      acqua che squilli,
      acqua che brilli,
      acqua che canti e piangi,
      acqua che ridi e muggi.
      Tu sei la vita
      e sempre sempre fuggi.
      QUESTA FILASTROCCA E STATA FATTA DA G.D'ANNUNZIO
      SARA

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    5. questa poesia di Gabriele D'Annunzio è bellissima, hai fatto bene a scriverla qui; spero che Martin la legga

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  7. Allora l'antidoto è che qualcuno cerchi una filastrocca che fa ridere e la scriva. Oppure che la inventi e la scriva :-)

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    1. riso risata,riso risotto,
      ridi di sopra e mangi di sotto.
      Riso di stelle nel cielo d'estate,
      chicchi di mille risate.

      Bruno Tognolini
      francesco

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    2. Bravo Francesco! questa sì che è una filastrocca che ci fa ridere e sorridere! (e bravo Tognolini!)

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    3. grazie maestra ridere fa FELICE tutti.

      FRANCESCO

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    4. grazie maestra giuseppina per la foto del labrador




      francesco

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    5. Ciao Francesco, di niente. Sono contenta che adesso tutti voi abbiate un'immagine.

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    6. Grazie maestra Guseppina e buona serata





      Francesco

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  8. Filastrocca inventata da Sara e Daria (mia sorella)
    FILASTROCCA DELL'ALLEGRIA.
    Noi ridiamo in compagnia,
    e doniamo l'allegria
    per adesso abbiamo inventato questo lo so che non è un gran che però possiamo inventare gli altri pezzi le altre volte. SARA

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    1. Si nonimporta se è un piccolo pezzo con il tempo sarà lunghissima e anche bellissima. SARA

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  10. silezio il libreria non si parla,si compra il libro ma non si parla,ho contato che era quarantoto persone che parla,compra libro e vai, se non ci soldi vai a chiedere a tu mamma, se tua mamma nonci soldi arora vai un altro libreria, la mamma urla ci fai comprare il libro, il signora ha preparato il cestino grande e cade nel cestino e con quel giorno non urla piu.

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    1. Questo mi sembra un bellissimo "ritratto" di una persona poco amichevole... ci vorrebbe anche un bel disegno!

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    2. E la mamma compra una grande libreria e il figlio diventa molto inteligente.

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    3. Questa mi sembra la continuazione di un racconto. Chi va avanti?

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    4. Maestra non capisco cosa in tendi.

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    5. Intendo dire che dopo l'inizio di Sandro, della libreria, tu hai aggiunto una frase e allora la storiapuò di nuovo ripartire

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  11. "Una signora piena di desideri"
    Un giorno una signora piena di desideri era seduta su una panchina e si diceva in mente che era più bella e che era piena di desideri. Quando va a casa, si dice che vuole essere la più bella e che voleva tantissimi desideri...
    Asia

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    1. Ma poi, i desideri si realizzano? In che modo? qualcuno la aiuta?

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  12. BUMBA-Roberto Piumini.

    Non proprio all'Equatore,un po' più su,nell'Africa che cuoce al solleone,viveva,in un villaggio,una tribù di trentasette o trentasei persone:il numero preciso non si sà, ma il nome sì, ed era Ihuallà.

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  13. In quelle terre, come tutti sanno l'acqua è davvero scarsa,quasi assente,e gli Ihuallà,per quasi tutto l'anno mandavano lontano,a una sorgente,le donne e i bambini con un vaso,per riportarlo indietro,pieno raso.

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  14. c'era un bambino,fra gli Ihuallà,che si chiamava Bumba,piccolino,più piccolo degli altri alla sua età,allegro,svelto,col cervello fino,e insieme alla mamma,e all'altra gente,andava avanti e indietro alla sorgente.

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  15. quando fu un po' cresciuto,ma non tanto,perchè era un po'corto di statura,mentre le donne facevano un canto,mise il suo vaso in testa,con bravura,e si accodò alla fila della gente che andava a prendere acqua alla sorgente.

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    1. E vanno per la via della savana, in fila nera, donne e bambini, e c'è una lonessa, là lontana, ma non c'è rischio che si avvicini, perchè ha già mangiato una gazzella e adesso è lì a fare pennichella.

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    2. E poi le donne lanciano, ogni tanto, un verso corto, acuto, un mezzo strillo, qualcosa a metà fra grido e canto, che nel silenzio strilla come squillo,
      e la leonessa sta molto lontana, perchè ha paura della voce umana.

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    3. Alla sorgente riempono i vasi, li mettono in testa, e attentamente, tenendoli ben fermi, pieni rasi, al suono di canzoni lunghe e lente, che alla fatica danno un po'coraggio, riprendono la strada del villaggio.

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    4. Bumba, che ha le gambe un poco corte, col suo vaso pieno sulla testa, e fra i compagni è quello meno forte, cammina un po'in coda, e indietro resta però s'impegna molto nel cammino, così è staccato, ma solo un pochino.

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    5. Ed ecco che, sul bordo del sentiero, vede seduto un vecchio, con un cane: il vecchio è color nero, proprio nero, mentre la bestia è bianca come il pane, e sta per terra, tutta abbandonata, sembra che stia morendo, disgraziata.

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    6. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    7. "Puoi dare un po' di acqua a questo cane chiede il vecchio, tendendo la mano.
      "Non beve quasi da due settimane, e noi veniamo da molto lontano!".
      Bumba non sa che fare, non lo sa:
      poi posa il vaso, e un terzo gliene dà.

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    8. sei a casa o a scuola? io sono ancora a casa...

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  16. C'era Una volta un bambino che si chiama Momo che non ha mamma e suo padre, Momo non ha amico che sta dasolo, un giorno Momo andava un negozio e ha visto un signore che tutto grigio suo boca ha un sigareta e Momo andato a vedere quanti sono il signor grigio e poi loro anno visto il Momo e lui scapa un posto che non lo sano questo posto e Momo ha visto signore e a fermato il tempo e il signor grigio muore, alla fine Momo ha negozio e loro anno fatto un festa e Momo a conosciuto amici e Momo cotento perche Momo ha conosciuto delle amici.
    Sandro

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  17. Momo è un bellissimo personaggio e sa fare un sacco di cose. Quando Arriva Momo tutti sono più contenti e a tutti vengono in mente cose bellissime.

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  18. C'era una volta un signore che aveva tantisimo soldi, ha piace molto il carta, un giorno questo signore andato a giocare carta, ha perso 5555 euro, e dinuovo a giocare e ha perso 9999 euro e a pochisimo soldi, alla fine ha vinto tantisimo soldi, non aveva andato piu.
    sandro

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  19. Speriamo con i soldi che ha vinto sia riuscito a pagare il debito! Ma quanto doveva pagare, se prima ha perso 5555 euro e poi 9999??

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    1. Deve pagare 15554 euro.

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    2. ESATTO!!!! Spero che abbia vinto tanto!

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    3. buongiorno a tutti a cuest ora sto mangiando la pasta e cio il compiuter davanti e vi voglio racontare una bella storia dal libro di mia sorella Mery.
      Il tittolo e.
      La religione degli Arabi e della Kaaba
      Tra le città ebreea,La Mecca ocupava una posizione important,poichè sorgeva vicinoale oasi più grandi ed
      era un centro commerciali estremamente vivace.lo finisco poi dopo o un altro giorno.

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    4. Adeso continuo la storia del L'islam.
      Inoltreera la sede della Kaab,un santuario venerato da potenti tribù beduine.La Kaaba (tuttora esistente)
      èun edificio a forma di cubo interamente ricoperto da
      un drappo nero;fu costruita per custodire la Pietra Nera,unmeteorite al quale erano attribuiti straordinari poteri.Essendo caduto dal cielo,infatti,
      si riteneva che provenisse dal mondo divino.La religione degli Arabi era politeista,tant'èvero che all'interno della Kaaba si trovanoidoli e immagini sacre rappresentati diverse divinità.
      Tuttavia,sebbene fosero politeisti,gli Arabi erano venuti a contatto,nel corso dei loro viagi,con le due grandi religione Monoteisti del tempo,quella ebraica e quella cristiana.Conoscevano personaggi come Mosè e Gesù,ma soprattutto Abramo,del quale,secondo la Bibbia,essi erano disciendenti al paridegli Ebrei.

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  20. Molto interessante. ma non potresti finire la pasta e poi scrivere? altrimenti ti potrebbe capitare di mettere la forchetta nel computer e un cavo in bocca....

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    1. Maestra stai tranquillasto mangiando al buio,maestra e una battuta quando metto la forchetta guardo prima di prenderla.

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    2. I VASI DELL'IMPERO L'impero della cina , riceve in regalo cinquanttacinque bellisimi vasi.
      Fa costruite un magnifico palazzo per quei preziossisimi vasi e cerca una persona per
      custodirli e spolvrarli igni giorno.
      iltuo lavoronon è faticoso e ti pago bene, ma se rompi un vaso,pagherai con la tua vita
      gli dice l'imperatore.
      il custode dei vaso sta molto attento,ma un giorno,mentre spolvera i vasi, ne fa cadere per terra uno e lo rompe.
      Subito l'imperatore io fa uccidere.
      L'imperatore sceglie un altro custode per i suoi cinquantaquattro vasi.
      il nuovocustode fa molta attenzione,ma un brutto giorno anche lui rompe un vaso.
      L'imperatore assume un altro custode per i sui cinquantatrè vasi.
      il custode sta attentissimo,ma dopo pochi giorni il vento apre una finestra e fa cadere il
      vaso più bello della collezione purtroppo il vaso va in mille pezzi e il custode finisce male come gli altri due.
      L'imperatore cerca un'altra persona per spolverale i suoi cincuantadue vasi,ma no c'è più nessuno che vuole accetare quel lavoro.
      Ormai la gente sa che è troppo pericoloso.
      finalmentearriva un uomo molto anziano.
      Dice:-io sono vecchio e se mi va male...pazienza!-
      Doppo pochi minuti che è nel palazzo,ilvecchio prende un grosso bastone,comincia a dare dei colpi a destra e a sinistra e rompe tutti i vasi.
      Un vero disastro!che cosa hai fatto?-urla l'imperatore.
      Horotto i vasi - risponde tranquillamente il vecchio - cosiho salvato la vita di cinquantuno persone.
      l'imperatore capisce che ilvecchio ha ragione e,invece di farlouccidere,lo ospite per sempre nel suo palazzo.
      FINE...

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    3. C'era una famigli molto felice ma non felice perchè un bimbo di nove anni di nome Karim e molto ma molto ma cosi molto cattivo che sua mamma lo metteva sempre cattivo e usciva sempre con i suoi amici e conbinavano guai come suonare tutti i citofoni e scapavano ma un giorno la zia di Karim la visto con il fratello di una compagna di nome Yasmine e gli avisti con le bombolllete correre da dietro e colorare le teste degli altri e scappare ma sicome Monir il fratello di una mia amica era troppo grosso non riusciva a correre e mi ero fermato per prenderlo ma mia zzia mi a chiamato e o lasciato Monir e sono scappato e sono ritornato a casa molto tardi e la mamma la sgridato e il giorno dopo mia sgridato perche si era perso poi a chiesto e poi e ritornato ma poi abiamo fatto pace e mia madre mi a detto di salire da il cortile e io glio risposo ma chisene frega e lei mi a detto asi non tene frega alora resta sotto e poi o chiamato tutti i miei amici e sono usciti a picchiare un bimbo di dodici anni e poi anche lui aveva i suoi amici ma un bimbo di nome Antonio gli a detto a Marco tanto ci abiamo Monir come scudo e ala fine siamo scappati ma ala fine ci siamo picchiati fuori io e lui e poi e venuta Federica la capa dell'estateragazi ci a meso in castigo poi Karim la maesra la sgridato davanti a Giovani e poi Giovani dice una parolacia a Karim e Karim lo picchia e si rimetono a pichiarsi e viene Luca e li9 tiene e chiamano i loro genitori Karim a pena viene a casa si cambia e esce va a casa di un amico in via cherubini 51 e lo chiama e escono in giro e il amico gli dice che ai e Karim risponde gniente perchè e lui gli rispose ma non
      devi esere all'estateragazi si o litigato con un amico e ci siamo pichiati e lamico risponde a si lo sapevo di mandano sempre via,Karim dice ciao ci vediamo domani a casa tua alle 5:00 ma Karim pensa e dice non ci posiamo vedere e poi Karim diventa molto bravo ma il giorno dopo che entra a scuola
      diventa sempre cativo perchè diventa sempre più
      nervoso.
      Ma la mamma diventa un po piu brava ma Karimm si prendeva sempre una nota e la mamma lo sgrida e viene bociato e va in una clase dove e felice perchè conosceva cuasi tutti i bambini ma non tutti e scherzavano sempre e lui gli dispiaceva molto che a lasciati i suoi vechi amici ma ne trova sempre altri e visero felici e contenti sia la mamma e glia amici di Karim.buona note

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    4. C'era una volta una maestra che aveva una bella classe e che era molto contenta dei suoi bambini. Un giorno arrivò nella classe un nuovo alunno, che nei primi tempi se ne stava un po' sulle sue. Era un bambino molto serio, che osservava tutto quanto con grandi occhi neri attenti e precisi, perché voleva capire se i nuovi compagni sarebbero stati dei buoni amici o se l'avrebbero lasciato in disparte, se le maestre l'avrebbero trattato bene. La maestra qualche volta aveva un po' paura che questo bambino trovasse troppe differenze con la classe di prima, che rimpiangesse sempre i vecchi compagni e le altre maestre e le dispiaceva un po' che questo bambino sorridesse poco, anche perché aveva un sorriso bellissimo, che partiva dagli occhi. Dopo qualche tempo, però, capì che questo bambino si trovava bene con tutti loro e che averlo nella classe era una grande fortuna perché era un bambino sveglio e in gamba.

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    5. Maestra cuando scrivevo la storia di Karim e i suoi amici o scrit sesa vedere e certe parole eran sbagliate.

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    6. Sì, è vero, certe parole sono sbagliate. Questo succede quando uno ha tanto da scrivere, tante cose da dire; quando ci sono tante cose dentro il cuore è un po' come il sacco del vento di Martin: ci vuole qualcosa per farle uscire. E dentro al tuo sacco c'erano proprio tante cose. Adesso che l'hai aperto un po' potrai, un po' per volta, correggere anche gli errori. Penso che già accorgersi di averne fatti sia molto importante: è il primo passo.

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    7. Maestra glielo chiedero a Paolo e a Sandro

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    8. mestra ma era bella lidea di recitarla ma non labiamo recitata e bla voglio continuare unventando unaltro pezzo e faro modi di fare partecipare anche a voi.

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    9. L'idea di recitarla continua a essere bella; l'anno scorso non ce l'abbiamo fatta perché c'erano molte cose da finire, ma io penso che quest'anno, se cominciamo subito, ce la faremo. Abbiamo gli attori, voi, e anche le ombre. Dobbiamo usare del tempo dell'intervallo, però. Pensiamoci bene e organizziamo. Anzi, proponi tu il problema e cerchiamo tutti insieme una soluzione che ci permetta di recitare la storia e anche di non perdere tutti gli intervalli.

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  21. Questa è una bellissima storia, Karim. Grazie per averla scritta qui. (Spero che tu non sia andato a letto troppo tardi!)

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  22. Maestra sono andato a dormire ale due di notte

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    1. Alle due di notte? Un po' tardino, non credi? La prossima storia va bene anche a puntate!

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    2. Ma questa che hai scritto sarebbe bella anche da recitare.

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    3. A aragione maestra la potremo recitare.

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  23. Risposte
    1. MAESTRA MA SE LA RECITIAMO AVREMO BISOGNO DI TANTO TEMPO. PAOLO

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    2. Si ci provero se cualcuno vuole farlo con me presempio con Sandro.

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    3. Mi sembra che Paolo e Sandro potrebbero essere ottimi attori di questa storia. Da fare un pezzetto per volta

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  24. Maestre o appena mangiato la pizza e le polppette e per desser il frullato di mela e i popcorn dopo un pò.

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  25. Maestra Daniela che bella storia e molto bela ma maestra ora non sono tanto felice perche non, maestra telo dico domani o un altro giorno, maestra entro cuando mi calmo

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  26. Ciao Karim. Non preoccuparti; ho letto l'altro commento che hai inviato e, se sei d'accordo, non lo pubblicherei.
    Mi dispiace che capitino delle cose che vi rendono infelici e che vi preoccupano.

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    1. Ti ho risposto, ma non so se il messaggio arriverà nella tua posta. Mah?
      Vorrei solo dirti che quando hai qualcosa che ti preoccupa o che ti fa arrabbiare, puoi scriverci. Noi maestre sappiamo mantenere i segreti, te lo assicuro.

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    2. Maestra lo sapevo gia che mi poso fidare.

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    3. Grazie, Karim, questa cosa che scrivi è un altro grande regalo che ci fai. Io spero che tu riesca a dormire un po'. Quando la mia bambina era piccola e non riusciva a dormire, mi mettevo vicino a lei e leggevo una storia. Finiva sempre che mi addormentavo prima io. E un'altra volta, che era triste perché andavo a Loano per una settimana con i bambini della classe e lei doveva dormire dalla nonna, le ho dato la mia collanina e il mio profumo da tenere vicino. E aveva un piccolo koala di peluche che si portava sempre dietro. Pensa che se l'è portato anche in Australia, anche se è grande. Prendi una maglietta con il profumo della mamma e mettila vicino a te, così è come se fosse lì a farti addormentare. Io vado a dormire, adesso, perché domani mattina mi sveglio molto presto.Buona notte. Ci vedremo domattina

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    4. Maestra grazie per il peluche che mi ai regalato e o letto anche la lettera e anchio sono felice di stare con voi maestra Daniela ti voglio un saco di bene ma anche a giusi e a Claudia

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    5. Sicuramente anche Claudia e Giusi leggeranno questo tuo messaggio. Sono davvero contenta che tu stia bene con noi. Spero che questa fine della settimana sia felice per te, che tu riesca a riposare tranquillamente, magari che tu riesca a fare una bella passeggiata con la mamma e il papà.
      Mi raccomando, non navigare in Internet da solo!

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    6. Ciao Karim,
      grazie per la fiducia, mi fai venire la voglia di essere una persona migliore.
      Anch'io sono contenta di aver conosciuto te, le maestre e tutti i tuoi compagni. Mi piace che sul blog vengano fuori anche i lati più dolci (hai visto che tenera la maestra Daniela? Con i suoi racconti di mamma mi ha fatto venire la nostalgia della mia) e la voglia di condividere anche le paure e i dispiaceri.
      Buona passeggiata!

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    7. Maestra Giusi a visto e la prima maestra nel mondo che o conosciuto cosi gentile nel mondo e che mi a fatto anche tenereza mia mamma adiritura si e comossa
      maesra quando scrivo questecose mi viene qualcosa al cuore e il mio cuore batte forte

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    8. Maestra cosa ti piacerebe come regalo,presempio deli orecchini o una collana maestra puoi decidere cosa ti piace di piu a maestra ti piaciono gli orecchini lungi.

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    9. Maestra Giusi, non vale .... poi mi commuovo anch'io ... dove finisce il mio muso duro?

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    10. il muso lungo va in un casetto

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    11. Karim, se stai dicendo a me, mi hai già fatto un sacco di regali: le storie che hai inventato, la piccola ricerca sull'Islam, i commenti che scrivi, le osservazioni che fai, le attenzioni che hai per noi e per i tuoi compagni, tutte le cose che hai scritto, la fiducia che ci hai dato. Nessuna collana e nessun paio di orecchini potrebbero essere meglio di quel pezzetto di cuore che ci hai dato. Perciò nessun regalo. Se proprio ci tieni ... fai attenzione alle doppie quando scrivi. ;-))
      (Attento: le maestre prima ti chiedono solo le doppie, poi l'acca, poi l'apostrofo, poi l'accento ... non finiscono più...)

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    12. Maestra qundi legi la mia domanda del regalo degli orecchini e dela colana mi puoi rispondere.

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    13. Sì, decisamente meglio sorridere, senza muso duro e senza muso lungo... Karim, salutami la tua mamma che non conosco ancora.
      Se assomiglia a te sarà sicuramente una bella signora.

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    14. Sei più veloce di me a scrivere ... non ti sto dietro ... la risposta degli orecchini c'è, è un po' più su

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  27. c'era un bambinno piccolino birichino stupidino molto caativo di nome kaarim di nove anni pasticione mangione ciciolone grasone, chge pesava 33 con sua zia fa ole ano viunto anno vinto il doblone con la guera el fuocne dice come stai domani a scuola andrai io no novogliandarci li mi anoio propr da mati no nono i a scuola non ci andro caro amico vai vai ti consigli di andar e Karim ci andra.Maestra i cercato di far rima,ciao vado a mangiare ci vediamo
    dopo mangiato.Buon apetito a voi e a me...

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  28. vedo che hai fatto le rime! proviamo a riscriverlo andando a capo:

    C'era un bambino piccolino
    birichino, stupidino.
    Karim era il nome,
    di anni nove;
    pasticcione e mangione,
    cicciolone e grassone,
    che pesava trentatrè
    con sua zia fa olé;
    hanno vinto il doblone
    con la guerra del fuocone.
    Mi dice: Come stai?
    Domani a scuola andrai?
    Io no, non voglio andarci,
    lì mi annoio proprio da matti.
    No, no, no
    a scuola non ci andrò.
    Caro amico, vai, vai
    ti consiglio di andar.
    E Karim ci andrà

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    1. Ciao a domani buona notte.

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    2. Maestra anchio cuando dovevo andare a loano o pianto tanto e anche lei a pianto e poi e venuto un mio amico che anche lui era triste che si chiamava Mattia
      e miadeto cosa provi e io gliodeto perchè melo chiedi
      e lui mi a detto perchè piangi e io glio detto non piango e io o amesso che piangevo e glio detto non lo dire a nesuno perchè un po mi vergogno a piangere davanti a tutti.

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    3. Ciao sono Daria la sorella di Sara ho letto tutto quanto e devo ammettere che mi è piaciuto moltissimo avete molta fantasia ed è questo che mi piace.
      Daria

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    4. Benvenuta Daria! Grazie per i complimenti! ... Che bello leggere una cosa senza nessun errore!

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    5. C'era una volta una bambina di nome Sara che andò in una scuola sconosciuta entrò in una palestra e li stava parlando
      una signora che diceva le classi e poi mia madre mi ha detto
      che quella signora si chiama Daniela ed era la mia maestra poi la maestra Daniela ha detto:
      - Sara Scalera venga qui lei è nella classe 1^D.
      Sara aveva molta paura delle maestre ma nonc'era solo la maestra Daniela c'era anche una signora di nome Claudia Sara aveva molta paura delle maestre però aveva sua madre
      vicino e quindi stava molto più tranquilla poi è entrata in classe e coobbe una bambina molto carina che si chiama KLEA poi ha conosciuto una bambina di nome ISABELLA ed ora è diventata la mia migliore amica poi ho conosciuto ALESSIA, ALEXANDRA, ANDREA, ALESSANDRO, ASIA, ANONTA, FRANCESCO, GIORGIANA, JACOPO, KARIM, NIZAR, MELANIA, PAOLO, SANDRO, SAMUEL e VALERIO.
      Poi Sara ha conosciuto un maestro si chiama Denis era il
      maestro di religione ma poi se ne è dovuto andare ma Sara
      non sapeva perchè se nera andato via ma poi arrivò la maestra Anna ed è una maestra fantastica poi abbiamo fatto un progettocon un maestro che si chiama Martin Mayes e abbiamo lo scopo di vedere i suoni poi quest'anno faccio già 3^ e adesso faccio anche un progetto con la maestra Sara Ghirlanda e ilo scopo è di sentire i colori adesso questa bambina Sara non ha più paura e sta sempre insieme ai suoi amici ed è molto felice e poiè arrivata la maestra giuseppina e grazie al lei adesso posso raccontare tutta questa bella storia. STORIA VERA PASSATA INSIEME AI MIEI COMPAGNI E LE MIE MAESRRE SARA
      a mestra anche Daria ti ringrazia molto e comunqu anchio scrivo bene e poi lei fa 4^

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    6. Bella storia! Una storia vera! (Ma Daria ha così fretta come te?)

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  29. Maestra anche se è un commento molto lontano vorrei anchio aiutare Karim per la storia sono una perfetta attrice fammi recitare per favore dai dai dai. SARA

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    1. bisogna chiedere a Karim ...

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    2. Sara puoi recitare la storia con noi.

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    3. Allora abbiamo già un po' di attori: Karim, Sandro, Paolo, Sara ...

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    4. KARIM MA PERO NON AVREMO TANTO TEMPO DOVREMO FARE SOLTANTO NOI LO SPETACOLO.PAOLO

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    5. Ma, magari facendolo un po' per volta potete recitare in tanti...

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    6. NON O CAPITO LA DOMANDA CHE MI AI FATTO.

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    7. Stai scrivendo a Paolo o a me?

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    8. Vedo che l'idea di recitare la bella storia scritta da Karim piace tanto, allora creerò un'etichetta dove potrete discutere dei ruoli, degli attori, dei tempi. Cercate in alto a destra l'etichetta "ciak, si gira" e buon divertimento!

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    9. No maestra Daniela era a paolo maestra comunque il regalo telo facio

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    10. Hai visto cosa c'è in home page?

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    11. Quando si vuole fare un regalo a qualcuno, se non è un obbligo, è perché è qualcosa che si sente dal cuore. Per questo le maestre e i genitori accettano sempre con grande contentezza anche il più piccolo disegno, una frase scritta su un foglietto, una poesia, un racconto copiato per i compagni. Non c'è bisogno di oggetti o di spendere soldi per dire a qualcuno "sai, sono contento di essere qui". Forse a te sembra poco, invece non ci potrebbe essere un regalo più grande e più bello di sapere che stai bene con noi e che noi stiamo bene con te.

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  30. Maestra lo visto grazie di tutto quelo che fa per me ma non mi piace avere l'atenzione solo per me,poi maestra sono super felice di stare con te pensa che nesuno della mi famiglia mia treatato come mi trati te maestra Daniela grazie dinuovo maestra sembri mia mamma per quelo che fai per me e buon apetito.

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  31. Grazie del buon appetito; io spero di non deluderti mai. E stai tranquillo. Qualche volta la vita ci porta cose un po' brutte, altre volte ci porta delle sorprese piacevoli che ci aiutano ad affrontare le cose brutte e ci aiutano a pensare che non tutto va male. Buon appetito anche a te.

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  32. Grazie per il buon appetito;maestra in fatti oggi o comprato un nuovo telefono mela comprato mio padre,maestra sapevi che laltro sabato glio detto papa mi compri sto telefono e lui mi a deto di no e poi oggi mio padre e andato a cambiare i cerchi della machina,
    e endato alle 12:00 e ritornato e io o fatto colazione e doppo un po mi sono rimeso a dormire e melaveva meso vicino ala mia testa ma mia sorella la preso e mi sono svegliato e o visto le che ci giocava e sono andato a vederlo e glio detto e mio avevo deto io a papa di comprarmelo poi e uscito e mia detto che mela vevva comprato e lui mi a detto quando dico di no intendo di si.

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    1. C'era una volta un piccolo cuciolo che diventa grande e fa i figli e i figli fano figlie cosi via ma un giorno nasce un fglio molto speciale,scusate mia mamma mi chiamma mi a scoperto che sono sveglio la sentite a non la potete sentire mamma aspeya lo sto spegnedo ciaobuona note.

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  33. Maestra Daniela o ricaricato le bateria perchè sono riusicuto a entrare finalmente son riuscito.

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  34. Sono contenta di ritrovarti qui! Ci sono anche i problemi delle batterie, delle connessioni, dei tempi ... qualche volta ci ricordiamo di tutti questi problemi, altre volte no. Facciamo così: quando potete scrivere, scrivete; quando non ce la fate, per tempo o connessione o altri problemi, scrivete su un foglietto; poi pubblicheremo da scuola

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  35. TERESA E LA FESTA DI NON COMPLEANNO
    Una sera piena di luci, una bambina di nome Teresa andò al parco per vedere tante giostre. Quando Teresa aveva finito di vedere il parco, andò a casa ma vide tutte le luci spente. All'improvviso si accesero le luci e vide tanta gente con i palloncini, pensava che fosse il suo compleanno ma invece era solo uno scherzo. Era stato uno spavento per lei vedere i palloncini e allora per questo scherzo fecero una festa. Quando la bambina andò a dormire, disse:" questa giornata è stata fantastica!".

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  36. Maestra Daniela percè non cisei nella pagina dove cisono le nostre foto?

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  37. Ciao, Carlotta.
    Non ci sono perché Melania, che è la nostra fotografa, non mi ha ancora scattato una foto! :-)

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  38. UNA STORIA DA FARE INSIEME. C èra una volta il giardino della scuola che era tutto pulito pero un giorno dei bambini buttavano tutto pertera, rompevano le aiuole e rompevano le finestre con i sassi.Un giorno la diretrice porto un foglio con scritto...

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  39. "Se le cose continueranno così, dovrò vietare di andare in cortile." Allora ...

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  40. TUTTI I BAMBINI SI MI SERO A PULIRE...

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    1. E cosi il cortile divento pulito. La diretrice disse... PAOLO

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  41. oggi è finita la scuola ma già mi mancate tutti.Pensate che dopo la suola mi son messa a piangere.

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  42. Ma vedrai che l'estate passerà in fretta! Avremo un sacco di cose da raccontarci. Intanto, continua a scrivere qui quando puoi... Abbraccio te e tutti gli altri. SMACK!!!

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  43. maestradi settembre e ottobre quasi nessuno ha sritto.

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  44. E sì, è vero...da giugno in realtà, magari lavorandoci insieme troveremo il modo per aumentare la partecipazione.

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  45. sono d'accordo con Giusi.. ci saranno diverse occasioni per poter scrivere e diversi motivi per farlo ...

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  46. Non scriviamo più ,buona nottte!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!ALESSIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  47. mi sono alzato di notte di notte e sono andeato un po sul compiuter finche si alzava mio padre e o fatto colazine e o aspettato all'amico di mio padre e siamo andati a un posto che si chiama msalla e siamo restati la ha pregare cera davanti una persona che diceva delle parole in arabo dialetto e le devevamo ripetere le sue parole siamo rimasti 3 ore e cuando siamo usciti ceranno tantissima gente che non riuscivo ha pasare e siamo andati all'uscita u cera tantissima acua e ne devevi prendere un po meterla in facia esprimere un desiderio dicendo una pregiera e siamo andati in unaa fatoria e avev tropa paura cuando siamo entrati in cuel cancello cerano 9 cani che ti giravano in torno e un cane pastore all'uscita e siamo entradi dale capre e mio padree a seclto cuale capra voleva e labiamo presa e io ci salivo sopra e cuando gliabiamo tagliato un pezzoo di tessta e labiamo lasciata sie alzzata tre volte e poi sie messa a terra e a ibcomisciato a dare calci e poi a smesso.

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  48. Questa è la descrizione che Karim ci fa della sua festa di venerdì; la festa del Sacrificio.
    Grazie, Karim!

    Quella sotto, invece, qualche notizia che riguarda la festa, di cui abbiamo parlato anche l'anno scorso facendo il gruppo di Attività Alternative.
    L’Eid Al-Adha è una delle due feste islamiche celebrata ogni anno, la festa con cui i musulmani ricordano la disponibilità di Abramo a sacrificare il figlio Ismaele. In questa giornata i musulmani sacrificano come Abramo un animale – detti uḍḥiya - che, secondo la shariia, deve essere fisicamente integro e adulto e può essere soltanto un ovino, un caprino, un bovino o un camelide. L’animale viene ucciso mediante sgozzamento che si svolge all’interno delle strutture del mattatoio Comunale. La carne dell’animale viene divisa preferibilmente in tre parti uguali, una delle quali va consumata subito tra i famigliari, la seconda va conservata e consumata in seguito mentre la terza viene destinata ai poveri della comunità, che non hanno i mezzi economici per acquistarlo.
    Eid al adha inizia con una breve preghiera nella moschea, preceduta da un corale - takbīr - e seguita da un sermone - khuṭba -. A tale insieme di cerimonie partecipano uomini, donne e spesso i bambini, che, per l’occasione altamente festiva, usano indossare i loro migliori abiti.

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  49. E bellissimo quello che ha raccontato karim .


    Alessia

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  50. é vero, Alessia, hai ragione. Così ci aiuta a conoscere qualcosa in più

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  51. STORIA DELLA FAMIGLIA SCALERA
    NEL 1970 NACQUE UNA BAMBINA DI NOME MARIA ZOFIA INDOVINATE UN PO'
    E PROPRIO MIA MADRE UN TEMPO ,NON COME ORA LEI VIVEVA IN POLONIA
    POI ALL'ETà DI 23 ANNI E VENUTA AD ESPLORARE COM' ERA FATTA L'ITALIA
    ED IL PRIMO POSTO CHE VISITò ERA PALAGIANO IN PUGLIA PERCHè Là LAVORAVA MARCO MIO ZIO CIOè SUO FRATELLO .A PALAGIANO CONOBBE DOMENICO MIO PADRE LORO SI FIDANZARONO SUBITO ,DOPO DUE ANNNI SI SPOSARONO E DOPO TRASLOCARONO A TORINO, SETTE ANNI IL 29/03/2002 NACQUI IO DARIA SCALERA
    ORA 10 ANNI E MEZZO FREQUENTO LA SEDE DI ARISTIDE GABELLI CLASSE 5°.DOPO UN ANNO NACQUE MIA SORELLA ORA 9 ANNI FREQUENTA LA VOSTRA CLASSE ED è UN PO BIRICCHINA PERò SONO FELICE DI AVERLA COME SORELLA PERCHE CON LEI POSSO GIOCARE A MOLTI GIOCHI. DARIA

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  52. Grazie Daria di aver partecipato al nostro blog. Sei la benvenuta!

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  53. MAESTRA GIUSI POTREMO CAMBIARE IL NOME DEL BURATTINO?(ALTRI AMICI)PAOLO

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  54. MAESTRA NON RIESCO A METTERE LA MIA PASWORD DICE SEMPRE CHE E SBAGLIATO. PAOLO.

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    1. Non era portanza basta scrivi sotto il tuo nome.
      sandro.

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  55. Ciao sono sandro.
    sandro.

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  56. CHI SCRIVE METTE IL SUO NOME SOTTO.
    SANDRO.

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  57. Maestra oggi mi sono entrato nel blog ci sono riuscito a fare chiocciola.
    sandro

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    Risposte
    1. Bravo Sandro
      Adesso dobbiamo capire come mai ieri non siamo riusciti a pubblicare i commenti su De Mari

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  58. Storia
    Comprare.
    Luigi non va mai lavorale, oggi Luigi era andata comprare le cose prima ho comprato pallone,pena,pena stilografica,computer,cibo,hambuger,kebab,letto,libro,zaino,piscina,forno,macchina,telefono ecc...
    Fino i soldi finiti, alla fine questa persona va a lavorale e dinuovo ricco.
    Sandro.

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  59. Oggi e finita la scuola gia mi mancate tutti.

    Paolo



    Oggi e finita la scuola gia mi mancate tutti.

    PAOLO.


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  60. Anche se mi mancate tutti possiamo andare sul blog

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  61. Qualcuno ha skype .
    Io ho skype quindi se volete contattarmi ecco il mio nome di skype
    amiracarlotta

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  62. Mi raccomando amiracarlotta tutto attaccato e tutto in minuscolo

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  63. vi volevo anche dire a chi interessa io la prossima settimana vengo a Torino per una settimana poi vado a Marocco .
    CIIIIAAAAOOOO

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  64. Davvero! Forse ci potremmo vedere! Speriamo!

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  65. Questa storia è ambientata nella seconda guerra mondiale.
    Siamo a Torino un ragazzo di nome Piero faceva parte dei partigiani.
    Un giorno andarono sulle Alpi a combattere quand'era lì lesse sul giornale che un gruppo di nazisti stava attaccando Torino proprio nella zona dove abitava la sua tanto amata fidanzata Giannina. Allora tornò subito a Torino andò sotto casa sua ( quel che ne rimaneva ) e incominciò a gridare Giannina, Giannina ma non aveva risposta. diventò pazzo all' idea che Giannina non ci fosse più allora tutti giorni andava sotto casa di Giannina a gridare Giannina,Giannina fin quando Giannina si affacciò e lo portò con se per sempre.
    Valerio Ravigliono
    VR

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  66. Mi piace: storia di impegno e di sentimenti! Grazie Valerio, come stai? Come Ti trovi alle scuola media? Salutami Sara e Samuel!

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  67. Come va ragazzi?
    (rispondete al presto)
    Sono Sandro

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