mercoledì 25 aprile 2012

LE AVVENTURE DI CASSANDRA


C’era una volta in un villaggio molto lontano, vicino a Parigi, una bambina di nome Cassandra e suo padre di nome  Aldo, che era molto ricco e scontroso quasi con tutti, soprattutto con Lupo Felice.
Il suo nemico peggiore era il Lupo Felice, che non era affatto felice.
Un giorno Aldo venne accusato di aver rubato la collana della regina del Regno Unito: era un’accusa falsa perché il Lupo Felice lo odiava talmente per la sua ricchezza che voleva incolparlo e arrestarlo: infatti proprio lui aveva rubato la collana.
Lupo Felice era il capo delle guardie e perciò poteva decidere cosa fare con i prigionieri. Il duca era imprigionato e incatenato nella prigione del castello.
Cassandra andò dal padre e disse:
-         Padre, cosa ti è successo?
E lui rispose:
-         Lupo Felice mi ha accusato di aver rubato la collana della regina del regno Unito , ma non era così! Sono innocente! Io non ho mai rubato nulla .
Cassandra pensò di convincere Lupo Felice che suo padre era innocente, ma non ci riuscì. Così decise di liberarlo. Cassandra andò a prendere rinforzi e  chiamò bastone magico che era di proprietà del padre. Cassandra pensò che per convincere Lupo Felice che non ha il cuore, le serviva l’aiuto del bastone, anche se da tanto tempo non lo usava. Il bastone magico aveva la proprietà di aiutare a leggere nel cuore della gente.
E Cassandra disse:
-         È troppo difficile liberare mio padre perché è imprigionato da Lupo Felice!
Ma il bastone disse:
-         Ce la possiamo fare. Vai da Lupo Felice a leggergli il cuore così scopriamo cosa ha in mente
Cassandra disse:
-         Ma il Lupo Felice non ha il cuore, perché è molto cattivo con la gente.
Allora Cassandra e il bastone magico andarono  da Lupo Felice, il bastone magico suggerì tutte le parole a Cassandra, ma lei non riuscì a leggere il suo cuore; allora Lupo Felice rimase un po’ cattivo, ma lo stesso ripensò per tutto quello che aveva fatto.
Alla fine il duca fu liberato.
Il Lupo Felice andò in prigione anche se ci aveva ripensato e si era pentito.
Per aver scoperto chi aveva rubato la collana, Cassandra e suo padre vissero felici e contenti e festeggiamenti e cerimonie.

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