C’era una volta in
un villaggio molto lontano, vicino a Parigi, una bambina di nome Cassandra e suo
padre di nome Aldo, che era molto ricco
e scontroso quasi con tutti, soprattutto con Lupo Felice.
Il suo nemico
peggiore era il Lupo Felice, che non era affatto felice.
Un giorno Aldo venne
accusato di aver rubato la collana della regina del Regno Unito: era un’accusa
falsa perché il Lupo Felice lo odiava talmente per la sua ricchezza che voleva
incolparlo e arrestarlo: infatti proprio lui aveva rubato la collana.
Lupo Felice era il
capo delle guardie e perciò poteva decidere cosa fare con i prigionieri. Il
duca era imprigionato e incatenato nella prigione del castello.
Cassandra andò dal
padre e disse:
-
Padre, cosa ti è
successo?
E lui rispose:
-
Lupo Felice mi ha
accusato di aver rubato la collana della regina del regno Unito , ma non era
così! Sono innocente! Io non ho mai rubato nulla .
Cassandra pensò di
convincere Lupo Felice che suo padre era innocente, ma non ci riuscì. Così
decise di liberarlo. Cassandra andò a prendere rinforzi e chiamò bastone magico che era di proprietà
del padre. Cassandra pensò che per convincere Lupo Felice che non ha il cuore,
le serviva l’aiuto del bastone, anche se da tanto tempo non lo usava. Il
bastone magico aveva la proprietà di aiutare a leggere nel cuore della gente.
E Cassandra disse:
-
È troppo
difficile liberare mio padre perché è imprigionato da Lupo Felice!
Ma il bastone disse:
-
Ce la possiamo
fare. Vai da Lupo Felice a leggergli il cuore così scopriamo cosa ha in mente
Cassandra disse:
-
Ma il Lupo Felice
non ha il cuore, perché è molto cattivo con la gente.
Allora Cassandra e
il bastone magico andarono da Lupo
Felice, il bastone magico suggerì tutte le parole a Cassandra, ma lei non
riuscì a leggere il suo cuore; allora Lupo Felice rimase un po’ cattivo, ma lo
stesso ripensò per tutto quello che aveva fatto.
Alla fine il duca fu
liberato.
Il Lupo Felice andò
in prigione anche se ci aveva ripensato e si era pentito.
Per aver scoperto
chi aveva rubato la collana, Cassandra e suo padre vissero felici e contenti e
festeggiamenti e cerimonie.
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