domenica 20 maggio 2012

Una brutta cosa che colpisce tutti

Ieri sono state messe delle bombe fuori ad una scuola a Brindisi. E' una cosa gravissima che non si può spiegare. Pubblichiamo un articolo di Cesare Moreno, una persona che è stata in classe con noi e ci ha incantato con i suoi racconti e le sue belle storie. Purtroppo anche Cesare è rimasto senza parole, la voce non può dire nulla per spiegare una bomba fuori ad una scuola.
Non dobbiamo avere paura, andiamo a scuola per costruire cose belle. Continuare a farlo è forse una buona risposta a chi ha voluto solo distruggere.
Un abbraccio,
le maestre  

La voce delle bombe

pubblicata da Cesare Moreno il giorno sabato 19 maggio 2012 alle ore 13.25 ·
Non riesco a dire nulla.
La mia mente non riesce a entrare in quella di chiunque abbia messo quelle bombe, di chiunque abbia intenzionalmente deciso di uccidere dei giovani che vanno a scuola. Non riesco ad immaginare un disegno che abbia al suo centro l'uccisione a caso di giovani che vanno a scuola. In questi termini è una cosa che non ha precedenti in assoluto nè nelle stragi compiute da kamikaze in Israele, nè nelle stragi al mercato di Saraievo nè in nient'altro delle cose più efferate che ci ha fatto conoscere il terrorismo internazionale in questi anni; neppure nella strage di Oslo. Il nome della scuola, l'arrivo della carovana della legalità, il tribunale, il raket: se veramente queste cose si collegano alla bomba ci troviamo di fronte a qualcosa di enorme. 
Per ora sono solo stordito.
Vorrei non dire nessuna parola.
Vorrei che nessuno di noi desse a questa bomba una voce che non può avere, un senso che non deve avere. Penso che sia giusto manifestare soprattutto per dire che nessuno deve toccare i giovani, che tutti noi siamo con loro, ma personalmente preferirei il silenzio più rigoroso, che rimandi al mittente ed a noi stessi il senso della determinazione di un popolo a difendere i propri figli.
Difendere i giovani non ha bisogno di slogan.

1 commento:

  1. Grazie, maestra Giusi, per aver pubblicato queste parole. Nessuno tocchi i ragazzi! nessuno tocchi i bambini!

    RispondiElimina