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La mostra mi è piaciuta molto:ho visto dei libri che possono permettere ai bambini che hanno altri modi di vedere e di sentire, diversi dai nostri, di penetrare nel magico mondo delle parole. Ho pensato che siamo fortunati, secondo il nostro modo di vedere, ad essere interi, a non avere difficoltà sensoriali particolari. Nello stesso tempo so che proprio le persone che hanno delle difficoltà fisiche hanno spesso delle sensibilità più sviluppate delle nostre.
La cosa che mi ha colpito di più è un libro per i sordi che aveva sulle pagine disegnati dei gesti ed io ne ho imparati alcuni: i gesti per dire "torta", "pieno", "tu" e "no".
La cosa che mi ha colpito di più della mostra dei libri sono stati i libri tattili e l'alfabeto Braille ed ho anche imparato dei gesti della lingua dei sordi. Mi sono anche piaciuti molto gli audiolibri e il libro in bianco e nero perchè rende il libro più antico.
A me è piaciuto molto l'alfabeto Braille ed ho imparato dei gesti del lingua dei sordi: "oggi", "tutti" e "pieno". Mi sono piaciuti anche i libri da toccare.
Mi e` piaciuto di questa mostra:i libri tattici perche c'erano diversi materiale da toccare e sono rimasta colpita da questo modo di scrivere e leggere. Alexandra
A me è piaciuto che i libri non fossero solo per qualcuno in particolare ma per tutti. Per esempio, i libri tattili, sono stati belli da guardare, toccare, sfogliare, credo da tutti noi. Oppure i libri con i caratteri grandi, molto spazi, le pagine non lucide e le tante figure, credo siano più piacevoli da leggere per tutti. Anche il modo in cui è stata organizzata la mostra, mi ha colpito molto. Gli spazi, gli arredi, la disposizione dei banchi con i vari libri. Poi ho trovato molto giusto lo slogan "vietato non sfogliarmi": i visitatori erano invitati a guardare, ascoltare, e toccare i libri; non solo quelli tattili! Ho pensato che fosse un bell'esempio di divieto "positivo"...magari riusciamo a trarne spunto per il lavoro sul nostro cortile... Infine, resto meravigliata quando gli esseri umani, riescono a pensare modi diversi di fare le cose, credo che i primi ostacoli da rimuovere siano quelli all'immaginazione.
La mostra mi è piaciuta molto:ho visto dei libri che possono permettere ai bambini che hanno altri modi di vedere e di sentire, diversi dai nostri, di penetrare nel magico mondo delle parole.
RispondiEliminaHo pensato che siamo fortunati, secondo il nostro modo di vedere, ad essere interi, a non avere difficoltà sensoriali particolari.
Nello stesso tempo so che proprio le persone che hanno delle difficoltà fisiche hanno spesso delle sensibilità più sviluppate delle nostre.
La cosa che mi ha colpito di più è un libro per i sordi che aveva sulle pagine disegnati dei gesti ed io ne ho imparati alcuni: i gesti per dire "torta", "pieno", "tu" e "no".
RispondiEliminaLa cosa che mi ha colpito di più della mostra dei libri sono stati i libri tattili e l'alfabeto Braille ed ho anche imparato dei gesti della lingua dei sordi. Mi sono anche piaciuti molto gli audiolibri e il libro in bianco e nero perchè rende il libro più antico.
RispondiEliminaA me è piaciuto molto l'alfabeto Braille ed ho imparato dei gesti del lingua dei sordi: "oggi", "tutti" e "pieno". Mi sono piaciuti anche i libri da toccare.
RispondiEliminaMi è piaciuto quando abbiamo visto i libri dei bambini che non possono vedere perchè penso che sia difficile leggere con le mani.
RispondiEliminaMajda
Mi e` piaciuto di questa mostra:i libri tattici perche c'erano diversi materiale da toccare e sono rimasta colpita da questo modo di scrivere e leggere.
RispondiEliminaAlexandra
A me è piaciuto che i libri non fossero solo per qualcuno in particolare ma per tutti. Per esempio, i libri tattili, sono stati belli da guardare, toccare, sfogliare, credo da tutti noi. Oppure i libri con i caratteri grandi, molto spazi, le pagine non lucide e le tante figure, credo siano più piacevoli da leggere per tutti.
EliminaAnche il modo in cui è stata organizzata la mostra, mi ha colpito molto. Gli spazi, gli arredi, la disposizione dei banchi con i vari libri.
Poi ho trovato molto giusto lo slogan "vietato non sfogliarmi": i visitatori erano invitati a guardare, ascoltare, e toccare i libri; non solo quelli tattili! Ho pensato che fosse un bell'esempio di divieto "positivo"...magari riusciamo a trarne spunto per il lavoro sul nostro cortile...
Infine, resto meravigliata quando gli esseri umani, riescono a pensare modi diversi di fare le cose, credo che i primi ostacoli da rimuovere siano quelli all'immaginazione.
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RispondiElimina"Vietato non pensare diversamente" .. "Vietato non essere diversi" ... "Vietato non immaginare"
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